venerdì 27 settembre 2013

30 anni di Centro Goitre: Convegno e Seminari

CONVEGNO e SEMINARI
LA DIDATTICA MUSICALE
Convergenze e Divergenze. Associazioni e Istituzioni
19-20 ottobre 2013
Avigliana (To)

SABATO 19 OTTOBRE 
ore 9.45 
30 Anni di Centro Goitre: storia e riflessioni
interventi di: Mario Pigazzini, Giorgio Guiot, Claudio Chiavazza, Claudio Lagomarsini, Vannamaria Chiavazza, Dariella Gallo, Lorella Perugia
moderatore: Claudio Chiavazza
ore 14
SEMINARI: Esperienze a confronto
Andrea Apostoli AIGAM – Associazione italiana Gordon per l’apprendimento musicale
Giuliana Casagrande LMSOOE - Landesmusikschule Oberösterreich
ore 21,00
CONCERTO DEL CORO DEI PICCOLI CANTORI DI TORINO diretto da Carlo Pavese 


DOMENICA 20 OTTOBRE
0re 9,30
SEMINARIO: Esperienze a confronto
Rappresentazione della fiaba musicale «Il Verme Schiff» con gli allievi del Centro Goitre
Seminario di Elena Staiano Centro Studi di Didattica Musicale Roberto Goitre
14,00 TAVOLA ROTONDA 
CONVERGENZE E DIVERGENZE METODOLOGICHE
interventi di: Luciano Pasquero, Alberto Odone, Maurizio Bovero, Teresa Sappa 
Moderatore: Alvaro Vatri 
16,00 TAVOLA ROTONDA 
ASSOCIAZIONI MUSICALI E ISTITUZIONI
interventi di: Francesco Galtieri, Francesco Chiaro, Dario De Cicco.
Moderatore: Alvaro Vatri

Aree dedicate
AREA ESPOSITIVA e di VENDITA di PUBBLICAZIONI sulla DIDATTICA MUSICALE
ESPOSIZIONE «30 ANNI DI CENTRO GOITRE»: immagini, articoli, testimonianze


giovedì 19 settembre 2013

ODG approvato in Senato il 19 settembre 2013

Approvato oggi in Senato un importante ordine del giorno che ha recepito alcune istanze del Forum nazionale per l'educazione musicale:

Ordine del Giorno n. G100 al DDL n. 1014

G100

MATURANI, MARTINI, FERRARA ELENA

Il Senato,
premesso che:

la musica, intesa sia come produzione sia come ascolto consapevole, rappresenta un'attività educativa di portata inestimabile per una formazione globale, percettiva, emotiva, relazionale, intellettiva e psicofisica della persona, come affermato anche nella road map sull'educazione artistica nella Conferenza mondiale promossa dall'ONU nel 2006 a Lisbona e ripresa nell'Agenda della Conferenza di SeuI del 2010;

il nostro Paese si è distinto sin dagli anni '70 per l'elaborazione, ad opera di associazioni e scuole musicali sul territorio e grazie a decenni di esperienze e sperimentazioni non seconde rispetto ad altre realtà internazionali, di una vastissima quantità di contenuti e buone pratiche musicali didattiche, in grado di offrire contributi specifici sul piano dei modelli formativi per i vari livelli scolari;

tuttavia, né ragguardevoli, ma episodiche iniziative istituzionali (extracurricolari), né l'iniziativa di dirigenti scolastici e di insegnanti motivati e fattivi, né la collaborazione delle tante scuole e associazioni musicali sul territorio (tra cui numerose quelle già riconosciute dal Ministero), sono riuscite finora a risolvere il permanere di una presenza irregolare e discontinua della musica nella scuola, congiunta alla diffusa presenza di attività non sostenute da effettive competenze didattico musicali;

molte ricerche scientifiche attestano l'importanza di una formazione musicale fin dalla più tenera età, per lo sviluppo completo delle varie forme di intelligenza, per una adeguata e integrale educazione alla cittadinanza, per lo sviluppo integrale della personalità;

a tal fine sarebbe necessario promuovere le attività formative in campo musicale e artistico svolte dalle istituzioni pubbliche e dalle associazioni del terzo settore, sopperendo per certi aspetti alla carenza dell'offerta formativa in campo artistico e musicale della scuola, venendo incontro alle esigenze delle famiglie, anche in vista della prevenzione del disagio sociale, incrementando le attività economiche nel campo delle arti;

per far fronte alla maggiore spesa conseguente alla realizzazione delle suddette finalità sarebbe sufficiente il maggior gettito derivante da un aumento delle suddette attività e dal contributo ad una congrua 'emersione'dall'area grigia di numerose iniziative del terzo settore;

impegna il Governo:

ad adottare le iniziative necessarie a promuovere le attività formative in campo musicale e artistico svolte dalle istituzioni pubbliche e dalle associazioni del terzo settore, al fine di consentire a tutti la possibilità di acquisire una adeguata educazione musicale;

a valutare l'opportunità di prevedere forme di detrazione delle spese sostenute per l'iscrizione e la frequenza di corsi per la formazione artistica dilettantistica musicale, teatrale e coreutica, al fine di sostenere le famiglie nella spesa per lo svolgimento di attività così importanti per la formazione individuale.

Intervento della Senatrice Elena Ferrara sul decreto Bray