mercoledì 15 ottobre 2014

La musica e "La buona scuola"

OSSERVAZIONI DEL FORUM NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE MUSICALE
AL DOCUMENTO DEL GOVERNO RENZI "LA BUONA SCUOLA"



Il Forum per l’educazione musicale accoglie con favore e interesse la pubblicazione del Documento “La buona scuola” e l’invito in esso contenuto a integrare le proposte e a indicare aspetti carenti o mancanti.
Le associazioni che rappresentiamo - che operano nelle istituzioni e nel terzo settore - sono costituite da musicisti da anni attivi come docenti, educatori e operatori nella diffusione e nella valorizzazione della formazione musicale di base sia in ambito scolastico che extra-scolastico. Il nostro punto di vista ha quindi come fuoco principale i riferimenti che il documento riserva alla musica e a questo proposito non possiamo che apprezzare l’attenzione rivolta a questo settore e la consapevolezza, più volte espressa nel testo, del ruolo formativo centrale che la musica riveste. Ma proprio perché convinti che il nostro intervento non è tecnico né ricreativo, bensì formativo dell’identità personale e culturale di ogni cittadino, siamo interessati a una profonda integrazione dell’attività musicale nel sistema scolastico e nelle finalità educative, sociali e culturali che il documento esprime. Cercheremo pertanto di enucleare per punti sintetici valutazioni e proposte che, attraverso la musica, guardino nel loro insieme alla buona scuola che il documento governativo prefigura.

Un corpo sapiente nella buona scuola
Apprezziamo l’idea di una formazione che ribadisce l’importanza del saper fare, il ruolo della corporeità e la valorizzazione dei laboratori. È su questi fondamenti che si basa la nostra pluridecennale esperienza. Ci piacerebbe però che tali principi metodologici fossero declinati per l’insieme delle attività scolastiche (compresa la musica) e non proposti unicamente in riferimento a specifici settori formativi (la corporeità per l’Educazione fisica e i laboratori per la formazione tecnica), rischiando così di rafforzare vecchi steccati fra le discipline indebitamente assegnate o alla mente o al corpo, fra pensiero astratto e manualità.
Proprio l’esperienza musicale e più in generale quella artistica, situata al crocevia fra pensiero e azione corporea, può rappresentare la chiave di volta per ripensare l’efficacia formativa dell’intera organizzazione scolastica, anche in funzione delle sempre più pressanti problematiche poste dai bisogni educativi speciali, dall’inclusione di alunni disabili, dall’integrazione di alunni stranieri, dalla dispersione scolastica. Ci sembra importante inoltre sottolineare, nell’ottica della trasversalità dei saperi disciplinari, quanto la musica offra in tale direzione rispetto ad altre discipline scolastiche.


La musica nella buona scuola
Condividiamo pienamente la proposta di introdurre nelle classi IV e V della scuola primaria due ore settimanali di Musica gestiti da insegnanti esperti. Ci preme però sottolineare alcuni aspetti problematici, per i quali sollecitiamo un chiarimento e una riflessione ulteriore.
·        L’insegnamento della musica va potenziato nelle scuole primarie attraverso docenti qualificati, che certamente abbiano un’esperienza musicale ma che su di essa abbiano riflettuto in chiave didattica. In tal senso la prospettata mobilitazione delle istituzioni musicali del paese va intesa come azione sinergica e non certo come cooptazione dei musicisti professionisti all’interno della scuola. Bisogna chiedere di entrare in classe non tanto a “chi ha consacrato la propria carriera alla musica”, quanto a chi, attraverso un percorso formativo e un’esperienza sul campo, ha imparato a declinare le proprie competenze in chiave educativa ed è quindi grado di comunicare e condividere i propri saperi musicali, teorici e pratici, interagendo adeguatamente con l’età e il contesto della scuola primaria. Sapere e saper insegnare non coincidono, in musica come nelle altre discipline.
·        Il fatto che gli insegnanti delle quarte e quinte siano attinti dalle GAE nelle classi di concorso musicali per la scuola secondaria (ricordiamo a questo proposito che oltre alle graduatorie di Educazione Musicale della secondaria di I grado esistono anche quelle delle secondarie di II grado) dà solo in parte garanzia delle loro competenze per la fascia di età in questione, soprattutto per quanto riguarda coloro che sono inseriti nelle GAE per la classe di concorso A077, i quali sono preparati ad insegnare il proprio strumento nella scuola media, ma non sempre a gestire un’ora di Musica con una classe di bambini. Bisogna garantire una formazione specifica per questi insegnanti e, in un futuro (speriamo prossimo) in cui le GAE saranno esaurite, bisogna altresì prevedere un percorso formativo adeguato per gli insegnanti esperti di musica delle classi quarte e quinte.
·        La scuola primaria è già tenuta a proporre la musica ai bambini, sulla base delle Indicazioni Nazionali, ma queste ultime sono spesso disattese per una carente formazione in questo campo da parte degli insegnanti della primaria stessa. Questi dovranno comunque collaborare con gli esperti e gestire l’insegnamento della musica nelle prime tre classi: si pone quindi ancora una volta il problema di ripensare la formazione degli insegnanti di scuola primaria, dando alla musica uno spazio adeguato nella scuola secondaria e nell’Università e utilizzando modalità formative a carattere laboratoriale.
·        E la secondaria di secondo grado? Mentre per altre discipline artistiche si propone di rafforzarne la presenza negli istituti superiori, la Musica resta la grande assente e nessun accenno è fatto a tale grave assenza, disattendendo l’affermazione che essa sia «parte del nostro patrimonio storico e della sensibilità contemporanea» e perpetuando un’incomprensibile discriminazione tra i linguaggi artistici. Perdiamo così un’occasione storica: quella di dare agli adolescenti la possibilità di continuare l’esperienza avviata negli anni precedenti, non solo approfondendo la conoscenza teorica e storica di questo linguaggio espressivo, ma migliorando le proprie competenze comunicative ed espressive. Tale mancanza ci sembra ancora più grave tenendo conto che la musica era presente quantomeno nei Licei psicopedagogici e nei Licei delle Scienze Sociali fino all’ultima riforma della scuola secondaria di II grado. Inoltre lo strumento della flessibilità della quota oraria, esplicitato da tale riforma, non ha di fatto prodotto ad oggi l’opzione per la musica negli Istituti che avrebbero potuto servirsene.
·        I Licei musicali, fortunatamente sempre più numerosi, non possono certamente ovviare alla suddetta assenza, ma, essendo essi di nuova istituzione, molti sono gli aspetti problematici che andrebbero affrontati, non da ultimo (oltre ad una auspicabile subarticolazione dei percorsi prevedendo differenti profili e sbocchi professionali) la definizione delle specifiche classi di concorso.

L’associazionismo e il terzo settore nella buona scuola
Constatiamo con soddisfazione i ripetuti accenni alla necessità di valorizzare e rendere pienamente operativa l’autonomia scolastica, attraverso reti di scuole e progetti che valorizzino i rapporti con il territorio. Non può che coinvolgerci l’idea che la scuola si apra sempre più alla collaborazione con il terzo settore e all’associazionismo.
Facciamo presente che le associazioni professionali con finalità educativo-musicali sono molte e molto attive, come dimostra l’appello “Musica Scuola Curricolo Territorio” che il Forum ha promosso nel 2013 (sottoscritto da più di 11.500 persone, tra cui molte personalità della cultura e della musica: cfr. http://faremusicatutti.altervista.org/musica-scuola-curricolo-territorio/) e il Disegno di Legge “Disposizioni in materia di valorizzazione dell’espressione musicale e artistica nel sistema dell’istruzione” (atto Senato 1365) presentato dalla Senatrice Elena Ferrara e sottoscritto da più di 120 associazioni e da circa 3.800 persone (cfr. http://faremusicatutti.altervista.org/disegno-di-legge-atto-senato-1365-disposizioni-materia-di-valorizzazione-dellespressione-musicale-e-artistica-nel-sistema-dellistruzione/).
Esse possono offrire supporto alla buona scuola attraverso:
·        integrazione/ampliamento del POF,
·        qualificazione del personale in servizio,
·        contrasto alla dispersione scolastica.
Ci rendiamo quindi disponibili a individuare strumenti operativi e normativi che rendano pienamente attuabile questa prospettiva e chiediamo che le linee d’indirizzo presentate nel documento possano essere approfondite e discusse in un’occasione pubblica di confronto fra rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle istituzioni scolastiche e di quelle musicali.
Il documento afferma a p. 97: “Non sarà un’iniziativa calata dall’alto. Sosterremo un’azione di coinvolgimento territoriale, attraverso cui porteremo le migliori esperienze già sperimentate nella scuola dove ancora non ci sono”. Auspichiamo che questo accada anche per la musica.

Musica nella scuola per la formazione del cittadino

A cura del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti
(MIUR – art. 2 e art. 3 del D.M. 156 del 7/03/2013)
 
Proposta di Piano nazionale
“Musica nella scuola per la formazione del cittadino”

A Roma il 6 ottobre 2014, nella Sala della comunicazione del Miur, alla presenza del Ministro Stefania Giannini, il prof. Luigi Berlinguer, presidente del Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica ha presentato la "Proposta di piano nazionale".   >>> Documento in pdf.
L'evento è stato trasmesso in streaming da Radiocemat.org. Alcuni interventi sono riascoltabili in Radio Musicheria.

Il Forum Nazionale per l'educazione musicale ha esaminato e discusso la "proposta di piano triennale" e ha espresso al prof. Berlinguer le seguenti osservazioni:

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI DEL FORUM AL “PIANO NAZIONALE TRIENNALE – MUSICA NELLA SCUOLA E NELLA FORMAZIONE DEL CITTADINO” a cura del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica

Le Associazioni aderenti al Forum nazionale per l’educazione musicale approvano globalmente la “Proposta di piano nazionale – Musica nella scuola e nella formazione del cittadino” del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica.

Le Associazioni del Forum, con l’intento di contribuire positivamente a una più precisa formulazione del testo, formulano in sintesi le seguenti osservazioni:

1. Si ribadisce il ruolo e l’importanza dell’operato delle Associazioni del terzo settore ai fini di una interazione con il Comitato e con le Istituzioni scolastiche, sia in merito agli interventi diretti nei vari ordini e gradi di scuola, sia come enti che contribuiscono significativamente alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti e degli operatori musicali.

2. Formazione del personale
Si sottolinea la necessità di una revisione della formazione musicale iniziale degli insegnanti, in particolare della scuola dell’infanzia e primaria, in merito anche alle principali metodologie storiche e d’avanguardia, valorizzando le didattiche disciplinari e la ricercazione.
Particolare attenzione va data anche alla formazione degli operatori musicali che, a vario titolo, operano come esperti esterni nella scuola.

3. Curricoli
Si evidenzia la necessità di inserire in modo strutturale, e non solo in ambito opzionale o con l’uso della flessibilità oraria, la disciplina musica in tutte le scuole secondarie superiori.
Si ritiene inoltre necessario potenziare le SMIM e i Licei musicali.
Una particolare attenzione va data anche alla primissima infanzia (asili nido), tenendo conto anche delle nuove disposizioni legislative relative alla fascia d’età 0-6.

4. Finanziamenti
Occorre definire con maggiore precisione la correlazione tra obiettivi del piano, le eventuali necessità di modifiche normative e l’individuazione delle risorse indispensabili per realizzare gli interventi previsti.

5. Normative
E’ opportuno individuare con maggiore chiarezza quali organismi ministeriali devono tradurre in atti regolamentari le indicazioni del Piano.
Occorre anche precisare meglio i possibili obiettivi degli accordi stato-regioni-autonomie.
Si ritiene opportuno che il Piano triennale tenga conto del Disegno di Legge atto senato 1365, in quanto atto che potrebbe portare a soluzione diverse problematiche evidenziate dal piano stesso.

lunedì 6 ottobre 2014

VERBALE DELL'ASSEMBLEA DEL FORUM DEL 27 SETTEMBRE 2014


Il giorno 27 settembre alle ore 12.00 si riunisce l’assemblea del Forum nazionale per l’educazione musicale presso la sede del complesso bandistico di Cremona in via Filzi 35 a – Cremona con all’odg i seguenti punti:

1- Gruppo di Lavoro Miur-Forum: iniziative per la ripartenza, discussione sulle proposte operative e progettuali
2- Partecipazione al dibattito del Forum al Piano Scuola,
3- Verifica carica coordinatore anche ai sensi del regolamento;
4- Partecipazione del Forum in considerazione dell’appuntamento del 6 ottobre;
5- Varie ed eventuali

sono presenti
Checco Galtieri (SPM Donna Olimpia); Claudio Massola (Musica in culla); Anna Maria Freschi (DDMGO); Teresa Sappa (AIKEM); Maurizio Bovero (AIKEM); Elena Staiano (Centro Goitre); Dariella Gallo (Centro Goitre); Lorella Perugia (Centro Goitre); Mauro Sabatini (ANBIMA); Pierpaolo Arlati (ANBIMA); Sante Fornasier (FENIARCO); Maurizio Sciuto (SIEM); Claudio Bianchi (Tavolo permanente delle Federazioni Bandistiche Italiane); Ilaria Massari (Tavolo permanente delle Federazioni Bandistiche Italiane); Giorgio Zanolini (Tavolo permanente delle Federazioni Bandistiche Italiane); Chiara De Angelis (AIGAM); Eleonora Giovanardi (AIJD); Luca Aversano (SagGem); e dalle ore 14,30 Paolo Ponzecchi (AIDSM).
per delega l’OSI Orff-Schulwerk Italiano (delegato Galtieri), SPM Testaccio (delegato Galtieri); Musicheria CSMDB (delegato Anna M. Freschi); CDM (delegato Galtieri); Centro studi Musica e Arte (delegato Maurizio Sciuto).

In merito al primo punto dopo una breve relazione di Eleonora Giovanardi sui contatti avuti con Annalisa Spadolini e dopo l’email di quest’ultima chiarificatrice sullo sviluppo della situazione ministeriale e le conseguenti nuove nomine si conviene di tentare di contattare i nuovi dirigenti Ministeriali (in primis dott.ssa Maria Novelli e Davide D’Amico ma non solo) per riaprire ufficialmente la possibilità della riapertura delle attività del gruppo di lavoro. Il coordinatore Checco Galtieri viene delegato a espletare ufficialmente gli atti ufficiali in tal senso. Sante Fornasier insiste sull’importanza di una presenza e richiesta formale del Forum.
Viene anche illustrato brevemente il progetto di formazione sulla dispersione scolastica presentato dal Forum mesi orsono.
Interviene Claudio Massola invita il Forum ad un lavoro con i dirigenti scolastici in merito al ruolo del Terzo Settore, proponendo di fare una versione ad hoc del progetto sulla dispersione scolastica con una scheda del Forum.
Maurizio Bovero e Sante Fornasier sollecitano piuttosto allora un percorso comune con delle linee guida di intervento.
Anna Maria Freschi suggerisce di usare il progetto elaborato sulla dispersione scolastica come base per le pratiche locali da condividere, cercando di lavorarci insieme.
Claudio Bianchi invita a trovare un comune denominatore partendo dal progetto, ritenendolo particolarmente importante.
Checco Galtieri propone di istituire una commissione che possa lavorare in tal senso e preparare un futuro incontro inviando a tutti il progetto. La commissione viene formata da Eleonora Giovanardi, Lorella Perugia, Claudio Massola e si chiederà la possibile partecipazione ad Andrea Sangiorgio che aveva contribuito al precedente progetto. Fra due mesi è auspicabile un appuntamento collettivo per definire delle linee guida collettive condivise.
Ilaria Massari (Tavolo permanente bande) insiste nell’importanza di azione e fronte comune.

Sul secondo punto all’ordine del giorno Checco Galtieri presenta la necessità e l’opportunità di dare il proprio contributo come Forum sul piano Scuola presentato dal governo Renzi.
Anna Maria Freschi espone la bozza di documento elaborata dal gruppo di coordinamento e sottolinea l’importanza soprattutto del nostro ruolo di educatori per una lettura globale del Piano Scuola e non solo sulla pagina inerente la musica.
La prima parte del documento è la presentazione del Forum, la parte centrale è l’analisi del documento, la terza illustra le possibile proposte del Forum.
Giorgio Zanolini, consapevole delle difficoltà del momento insiste sulla importanza di esprimere la propria opinione come Forum.
Elena Staiano suggerisce di inserire contestualmente delle proposte di soluzione chiare in merito ai problemi sollevati nella discussione.
Luca Aversano ritiene importante stare attenti a non entrare troppo nel dettaglio, ma mirare a poche cose cosi facilmente più ottenibili.
Maurizio Bovero suggerisce di far carico il gruppo di lavoro ministeriale del problema della formazione del personale.
Maurizio Sciuto condividendo il documento, suggerisce di considerare non solo i servizi che le Associazioni possono fornire ma anche il ruolo globale del Forum che è per l’educazione musicale. C’è il rischio che si voglia ‘solleticare’ il particolarismo delle associazioni, perdendo di vista gli obiettivi profondi.
Un altro punto è l’importanza di evidenziare in qualche maniera il ruolo e il lavoro del DDL 1365.
Lorella Perugia ricorda il progetto sulla dispersione come progetto formativo (dirigenti, docenti e famiglie). Il Forum cerca non di fornire musica ma di sensibilizzare sulla musica come elemento culturale.
Checco Galtieri sottolinea l’importanza del riconoscimento del ruolo del terzo settore, ed insieme alleati con le istituzioni la possibilità di contribuire ad una migliore ed efficace educazione musicale.
Elena Staiano ribadisce l’importanza di sottolineare che non si è solo associazioni.
Sante Fornasier  ribadisce l’importanza della dignità del Terzo Settore ed il suo riconoscimento.
Luca Aversano invita tutti a riflettere sui diversi ruoli di Istituzioni ed associazioni.
Maurizio Bovero sottolinea come, nonostante il fatto che la pratica musicale costituisca la base per qualsiasi percorso educativo, non esaurisca l'educazione musicale in sé e per sé.

Dopo una breve pausa pranzo alle 14,20 riprendono i lavori.

Maurizio Sciuto afferma quanto sia importante non perdere di vista quanto è stato perso con la riforma Gelmini – eliminazione della musica nella secondaria e che nel piano di Renzi non è mai citato.  Non è proprio sostenibile.
Pierpaolo Sabatini racconta la propria esperienza di docente della secondaria ‘dirottato’ tramite DM8 nei corsi in terza, quarta e quinta.
Checco Galtieri propone di procedere all’emendazione del documento. Dopo una discussione su alcuni punti si concorda di dare tempo a tutte le associazioni due settimane per proporre emendamenti inviandoli ad Anna Maria Freschi.  Al termine di tale scadenza il documento verrà riproposto all’approvazione generale del Forum e successivamente reso pubblico in tutti i canali possibili (dal sito apposito ai siti delle associazioni ecc…).
Luca Aversano propone di sintetizzare al massimo gli emendamenti.

Teresa Sappa propone un momento ampio di confronto di carattere didattico e pedagogico fra le associazioni del Forum, ritenendolo necessario a questo punto, per trovare sinergie, finalità e obiettivi comuni.   
Vista la delicatezza ma l’importanza di questo confronto si propone di formare un piccolo gruppo di lavoro per avanzare proposte operative in tal senso.
Claudio Bianchi, Teresa Sappa e Maurizio Sciuto proporranno al Forum un proposta concreta per una giornata dedicata, ove si prenderanno in considerazione vari percorsi e sistemi educativi a confronto, prendendo anche ad esempio altre realtà europee ove già da molti anni l’educazione musicale è inserita a pieno titolo nel curricolo scolastico di ogni scuola di ordine e grado.

Sul terzo punto all’odg Galtieri relaziona brevemente sulle proprie attività e difficoltà nel ruolo svolto come coordinatore, anche in termini regolamentari, avendo accettato il ruolo di coordinatore per un anno (tempo scaduto da qualche mese). Si impegna a mandare entro due settimane al gruppo di coordinamento un proprio documento  con l’analisi di questo anno e mezzo, con le indicazioni e valutazioni che consentiranno di procedere per la regolarizzazione del ruolo di coordinatore.

Sul quarto punto all’odg Checco Galtieri illustra le difficoltà del rapporto e gli equivoci avuti con il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica e l’importanza dell’appuntamento del 6 ottobre, vista la portata del piano triennale.
Viene dato mandato a Checco Galtieri di intervenire a nome del Forum illustrando al Professore Berlinguer la soddisfazione del Forum per il Piano, e al tempo stesso la disponibilità a collaborare stabilmente con il Comitato, specificando anche i suggerimenti indicati del Forum auspicando una eventuale integrazione anche a tempo debito. Sarà importante condividere anche il lavoro del Forum preannunciando l’elaborazione del documento sul Piano Scuola che avremo piacere di confrontare con il Comitato. Si richiede a tutti gli interessati a fare interventi alla riunione di Lunedi 6 ottobre (ma non presenti alla assemblea odierna) di concordare con Checco Galtieri l’intervento.

In merito al punto cinque delle varie ed eventuali si propone di verificare con Annalisa Spadolini la possibilità eventuale di inserire le nuove Associazioni aderenti al Forum nel protocollo di intesa stilato con il MIUR (ANBIMA, TP Bande, e la costituenda “Associazione Internazionale Musica in Culla”, che è sempre la vecchia “Musica in Culla” in nuova forma).
Al tempo stesso si dà mandato al Presidente di verificare la situazione delle associazioni ‘dormienti’ in seno al Forum.
La riunione si chiude alle ore 16,00.

giovedì 11 settembre 2014

ASSEMBLEA DEL FORUM

Il gruppo di Coordinamento comunica che l'Assemblea del Forum nazionale per l'educazione musicale si terrà Sabato 27 Settembre dalle ore 12.00 alle ore 16.30 in via Fabio Filzi 35 a Cremona presso la sede del Complesso Bandistico Città di Cremona.
La sede è a pochi passi dalla Stazione ferroviaria. L'orario è stato scelto per poter favorire anche chi abbia intenzione di fare andata e ritorno in giornata.
Per chi fosse interessato saranno garantiti dei passi alla Fiera per Mondo Musica.
I primi due punti proposti all'Odg sono
-       come fare a far ripartire e cosa proporre in merito al gruppo di lavoro congiunto Forum-Comitato Nazionale per l'apprendimento pratico della musica-Ministero;
-       partecipazione del Forum al dibattito relativo al documento del governo Renzi "La buona scuola".

lunedì 1 settembre 2014

Disegno di legge “Disposizioni in materia di valorizzazione dell’espressione musicale e artistica nel sistema dell’istruzione” (atto Senato 1365)



Per iniziativa della Senatrice Elena Ferrara  è stato depositato il DdL “Disposizioni in materia di valorizzazione dell’espressione musicale e artistica nel sistema dell’istruzione“. Hanno sottoscritto il DdL Senatrici e Senatori di tutte le forze politiche (>>> vedi scheda).

In data 23 maggio il DdL è stato assegnato in sede referente alla 7ª Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali, previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 5ª (Bilancio), 6ª (Finanze e tesoro), 8ª (Lavori pubblici, comunicazioni), 11ª (Lavoro, previdenza sociale).
Come scritto nella presentazione del DdL, «Il presente disegno di legge vuole anche essere un tributo all’impegno che il grande Maestro Claudio Abbado ha inteso lasciarci quale irrinunciabile eredità culturale. Per tale ragione il disegno di legge trae ispirazione dall’insegnamento valido per tutto il campo artistico, quello che deriva dal saper interrogare il passato e il presente attraverso lo sviluppo dei linguaggi artistici per poter guardare tanto al futuro della musica, quanto alla musica del futuro senza perdere di vista il suo rapporto con la società e l’impegno civile».
Il DdL 1365 costituisce senza dubbio un’importante iniziativa legislativa atta a:
  • garantire a ogni livello d’età occasioni formative nel campo delle arti performative
  • favorire l’implementazione e il potenziamento dell’educazione musicale e artistica nelle sue varie forme in ogni ordine e grado di scuola con modifiche degli ordinamenti didattici, prevedendo anche interventi per la formazione dei docenti,
  • sostenere proficui raccordi tra scuola e associazioni del territorio negli ambiti musicale, coreutico e teatrale
  • prevedere detrazioni fiscali per la frequenza a corsi di formazione in campo artistico
  • coordinare le politiche di offerta culturale a livello territoriale
  • promuovere interventi a favore dell’edilizia scolastica di qualità per le arti performative.
Il DdL dunque sembra recepire anche le istanze contenute nell’appello che il Forum nazionale per l’educazione musicale aveva presentato al Ministro Carrozza il 10 ottobre 2013 (>>> vedi resoconto).
Le Associazioni di musica, danza, teatro che condividono globalmente il testo del DdL possono inviare la propria adesione di sostegno all’indirizzo faremusicatutti@libero.it, specificando denominazione e sede (il nominativo sarà inserito nell’apposito spazio delle associazioni sostenitrici).
Tutti coloro che condividono globalmente questa iniziativa legislativa possono sottoscrivere individualmente e nominalmente il sostegno al DdL inserendo il proprio nome e cognome e la città di residenza nel form sottostante.

Le seguenti Associazioni del Forum condividono globalmente il testo del DdL S. 1365 "Disposizioni in materia di valorizzazione dell'espressione musicale e artistica nel sistema dell'istruzione" e chiedono che il Parlamento approvi quanto prima la legge.
- Scuola Popolare di musica Donna Olimpia, Roma
- Centro Studi Musicali e Sociali "Maurizio Di Benedetto" - Musicheria, Lecco.
- COMUSICA - Coordinamento dell'Orientamento Musicale
- DDM-GO - Docenti di Didattica della Musica - Gruppo Operativo
- Scuola Popolare di Musica di Testaccio, Roma
- AIJD - Associazione Italiana Jaques-Dalcroze
- AIGAM - Associazione Italiana Gordon per l'Appendimento Musicale
- ANBIMA - Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome
- SIEM - Società Italiana per l'Educazione Musicale
- AIdSM -Associazione Italiana delle Scuole di Musica
- OSI - Orff-Schulwerk Italiano
- Centro Studi di Didattica Musicale Roberto Goitre, Avigliana (TO)
- Associazione Cantascuola
- Centro Studi Musica e Arte, Firenze
- FENIARCO, Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali
- CDM onlus Centro Didattico Musicale
- Associazione Internazionale "Musica in Culla"
- AIKEM - Associazione Italiana Kodály per l'Educazione Musicale

giovedì 12 giugno 2014

La musica in mezzo al guado

Il 18 giugno al Senato: La Musica in Mezzo al Guado con le Associazioni di Settore, Presentazione del Mei 2.0

L’Arci, Amici della Musica, AudioCoop,
in occasione della Festa Internazionale della Musica del 21 giugno 2014
in collaborazione con il Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, Cemat,
Forum Nazionale per l’Educazione Musicale,
I-Jazz,
Rete dei Festival, SmartIT, Left

organizzano:
La Musica in mezzo al guado
Il punto sui provvedimenti legislativi, le proposte di legge,
gli strumenti per lo sviluppo del mondo della musica

mercoledì 18 giugno 2014 – dalle ore 10.30 alle ore 13.00
presso Sala Convegni – Piazza Capranica 72

Per l’occasione alle ore 12 si terrà la presentazione del Mei 2.0
il Meeting delle Etichette Indipendenti dei 20 Anni
che si terrà a Faenza dal 26 al 28 settembre 2014 

Anche quest’anno festeggiamo la Festa della Musica, nata a Parigi per promuovere in ogni piazza e strada la pratica dello strumento musicale e l’ascolto di ogni tipo di musica.

Anche il mondo della musica soffre del periodo di crisi che sta attraversando l’Italia. La fotografia del Paese fatta dall’Istat, presentata il 28 maggio 2014, certifica ancora una volta una contrazione dei consumi e degli investimenti.
La musica è uno dei settori più interessanti del sistema culturale del nostro Paese. Settore che cerca di trovare una sua sostenibilità economica e nuovi percorsi per sostenere la  pratica, la formazione musicale, l’aumento della partecipazione culturale delle persone. 
Progetti innovativi e grande capacità di adattamento contrastano la debolezza dovuta a gravi ritardi del settore e alla diminuzione del sostegno pubblico.

Il governo, già dallo scorso decreto legge “Valore Cultura”, ha posto le basi per nuove opportunità come quella di usufruire di spazi demaniali per la nascita di luoghi dedicati alle arti, performative e non solo, sgravi alle opere prime dei giovani musicisti, semplificazione dei live di piccoli concerti, un rinnovamento del FUS , un aggiornamento dell’equo compenso per la creatività, la depenalizzazione del reato di disturbo di quiete pubblica.

Si registrano anche interessanti iniziative legislative del parlamento per questo settore come la  proposte di legge sulla formazione musicale, sui diritti, sulla creatività giovanile.
L’ ”Agenda digitale Italiana” potrebbe diventare uno dei volani per rafforzare il settore della musica digitale, sia per la sua fruizione che per la possibilità di sviluppo di nuovi servizi per progetti innovativi a sostegno del mondo della musica.
Una riflessione importante va fatta sulla musica e i media, sapendo che la musica italiana è spesso poco valorizzata e che è in corso la definizione del nuovo contratto di servizio tra RAI e Stato italiano che sarà adottato nel 2016 e avrà effetti importanti sulla cultura musicale del nostro Paese.

Per questo l’Arci, AudioCoop e gli Amici della Musica, in collaborazione con il Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, Cemat, Forum Nazionale per l’Educazione Musicale, I-Jazz, Rete dei Festival, SmartIT, Left e altri promuovono un incontro tra gli operatori del settore e i parlamentari di Camera e Senato per fare il punto sulla legislazione in atto, rafforzare percorsi legislativi e promuovere provvedimenti puntuali, sviluppare nuovi ambiti di intervento.
L’apertura dei lavori  sarà alle ore 10.30 a cura di Carlo Testini, responsabile nazionale delle politiche  culturali dell’Arci, insieme a Roberto Pietrangeli degli Amici della Musica.
Alle ore 12 Giordano Sangiorgi del MEI presenterà Mei 2.0 – Il Meeting delle Etichette Indipendenti festeggia i suoi 20 anni.

Il Mei 2.0 20 Anni si terrà dal 26 al 28 settembre a Faenza per una tre giorni sulla nuova musica indipendente ed emergente italiana con indies, festival e web e sarà dedicato a Roberto Freak Antoni.
Saranno presentate le schede di adesione per l’expo’ e le prime tracce del programma. La manifestazione è supportata da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Faenza, Siae e Nuovo Imaie. Durante la conferenza stampa sarà presentato il doppio cd compilation edito dalla Sony Music in collaborazione con AudioCoop a cura di Federico Guglielmi su Mei 20 Anni 1994- 2014: Un Viaggio nel Miglior Rock Indipendente Italiano con ben 38 brani selezionati.

Sono stati invitati rappresentanti di organizzazioni culturali, degli artisti, della Siae e Nuovo Imaie, operatori culturali, produttori, giornalisti e promoter

Intervengono:
Carlo Testini (Arci), Giordano Sangiorgi (MEI – Meeting degli Indipendenti), Roberto Pietrangeli (Amici della Musica), Stefano Boeri (#PiùMusicaLive), Donatella Coccoli (#Cambiamomusica/Left), Luca Fornari (Presidente ATCL-Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio),  Francesco Galtieri (Forum Nazionale per l’Educazione Musicale), Andrea Miccichè (Nuovo Imaie), Gianni Pini (I-Jazz), Vincenzo Santoro (ANCI), Danilo Grossi (Rete dei Festival), Vincenzo Spera (Assomusica), Giulio Stumpo (SmartIt), Gianni Trovalusci (CEMAT/Movem), Tommaso “Piotta” Zanello e molti altri.  Sono stati invitati Rappresentanti di Siae e Radio Rai.

Sono stati invitati i parlamentari di Camera e Senato e i Presidenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato. Hanno già confermato la loro partecipazione: Umberto D’Ottavio (Senato-PD), Elena Ferrara (Senato-PD), Josefa Idem (Senato – PD) ,Corradino Mineo (Senato-PD), Alessia Petraglia (Senato-SEL), Francesca Puglisi (Senato-PD), Paolo Beni (Camera – PD), Celeste Costantino (Camera-SEL), Matteo Orfini (Camera-PD), Veronica Tentori (Camera-PD), Stefano Fassina (Camera – PD), Stefano Collina (PD)  e altri stanno aderendo.

E’ possibile seguire l’evento in video streaming sui siti: www.arci.it , www.audiocoop.it, www.retedeifestival.it  e sulla web radio Radio Cemat www.radiocemat.org

E’ necessario iscriversi all’evento inviando una mail a cultura@arci.it . Si rammenta che per accedere alle sale del Senato è obbligatoria la giacca e la cravatta per gli uomini.

Per info:
- Arci (cultura@arci.it, 06.41609501);
- Audiocoop (info@audiocoop.it )
- Amici della Musica (amicidellamusicainfo@libero.it )
Mobile: 349.4461825

In collaborazione con:

lunedì 20 gennaio 2014

Linee guida per il DM8 e Linee di indirizzo per l'intervento delle Associazioni Musicali nelle scuole.


Il Capo Dipartimento per l'Istruzione, dott. Luciano Chiappetta, ha inviato in data 17 gennaio 2014, prot. n. 0000151, ai Direttori Generali del USR e ai referenti per la musica presso gli USR le Linee guida al DM 8/11 - Indicazioni operative, che contengono procedure e adempimenti relativi alla attuazione del DM8/11, con riferimento a risorse umane, organizzazione corsi e ulteriori indicazioni anche in vista della collaborazione tra Istituzioni scolastiche e Associazioni musicali attive sul territorio, con esplicito riferimento al Forum nazionale per l'educazione musicale.

>>> LINEE GUIDA AL DM 8/11 - INDICAZIONI OPERATIVE
 
A seguito del Protocollo d’intesa stipulato tra il Miur e il Forum per l’educazione musicale il 7 febbraio 2013 che prevede che «Le Associazioni si impegnano a mettere a disposizione il proprio patrimonio di competenze e di  esperienze, di relazioni associative e scientifiche nazionali ed  internazionali, per il raggiungimento dei fini del presente protocollo e a promuovere percorsi di educazione all’ascolto e alla musica» (art. 2), il gruppo di lavoro istituito con DDG. n. 5 del 13 marzo 2013 ha definito e approvato le Linee d’indirizzo per l’intervento di Associazioni Musicali (con operatori esperti in didattica della musica), per attività di formazione musicale presso Istituzioni pubbliche, con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia e primaria. Tali Linee di indirizzo sono allegate alle Linee guida al DM 8/11 di cui sopra.

>>> LINEE DI INDIRIZZO PER L'INTERVENTO DI ASSOCIAZIONI MUSICALI