A cura del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti
(MIUR – art. 2 e art. 3 del D.M. 156 del 7/03/2013)
(MIUR – art. 2 e art. 3 del D.M. 156 del 7/03/2013)
Proposta di Piano nazionale
“Musica nella scuola per la formazione del cittadino”
“Musica nella scuola per la formazione del cittadino”
A Roma il 6 ottobre 2014, nella Sala della comunicazione del Miur, alla presenza del
Ministro Stefania Giannini, il prof. Luigi Berlinguer, presidente del
Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica ha
presentato la "Proposta di piano nazionale". >>> Documento in pdf.
L'evento è stato trasmesso in streaming da Radiocemat.org. Alcuni interventi sono riascoltabili in Radio Musicheria.
Il Forum Nazionale per l'educazione musicale ha esaminato e discusso la "proposta di piano triennale" e ha espresso al prof. Berlinguer le seguenti osservazioni:
SINTESI DELLE OSSERVAZIONI
DELLE ASSOCIAZIONI DEL FORUM AL “PIANO NAZIONALE TRIENNALE – MUSICA NELLA
SCUOLA E NELLA FORMAZIONE DEL CITTADINO” a cura del Comitato Nazionale per
l’apprendimento pratico della musica
Le Associazioni aderenti al Forum nazionale per l’educazione
musicale approvano globalmente la “Proposta di piano nazionale – Musica nella
scuola e nella formazione del cittadino” del Comitato nazionale per
l’apprendimento pratico della musica.
Le Associazioni del Forum, con l’intento di contribuire
positivamente a una più precisa formulazione del testo, formulano in sintesi le
seguenti osservazioni:
1. Si ribadisce il ruolo e l’importanza dell’operato delle
Associazioni del terzo settore ai fini di una interazione con il Comitato e con
le Istituzioni scolastiche, sia in merito agli interventi diretti nei vari
ordini e gradi di scuola, sia come enti che contribuiscono significativamente
alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti e degli operatori
musicali.
2. Formazione del personale
Si sottolinea la necessità di una revisione della formazione
musicale iniziale degli insegnanti, in particolare della scuola dell’infanzia e
primaria, in merito anche alle principali metodologie storiche e d’avanguardia,
valorizzando le didattiche disciplinari e la ricercazione.
Particolare attenzione va data anche alla formazione degli
operatori musicali che, a vario titolo, operano come esperti esterni nella
scuola.
3. Curricoli
Si evidenzia la necessità di inserire in modo strutturale, e
non solo in ambito opzionale o con l’uso della flessibilità oraria, la
disciplina musica in tutte le scuole secondarie superiori.
Si ritiene inoltre necessario potenziare le SMIM e i Licei
musicali.
Una particolare attenzione va data anche alla primissima
infanzia (asili nido), tenendo conto anche delle nuove disposizioni legislative
relative alla fascia d’età 0-6.
4. Finanziamenti
Occorre definire con maggiore precisione la correlazione tra
obiettivi del piano, le eventuali necessità di modifiche normative e
l’individuazione delle risorse indispensabili per realizzare gli interventi
previsti.
5. Normative
E’ opportuno individuare con maggiore chiarezza quali
organismi ministeriali devono tradurre in atti regolamentari le indicazioni del
Piano.
Occorre anche precisare meglio i possibili obiettivi degli
accordi stato-regioni-autonomie.
Si ritiene opportuno che il Piano triennale tenga conto del
Disegno di Legge atto senato 1365, in quanto atto che potrebbe portare a
soluzione diverse problematiche evidenziate dal piano stesso.