giovedì 16 aprile 2015

Proposte di emendamenti al DDL A.C. 2994 del 27 marzo 2015


DDL “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” - A.C. 2994  (27 marzo 2015)

PROPOSTE DI EMENDAMENTI 
 inviate il 16 aprile 2015 ai Deputati e ai Senatori delle Commissioni Istruzione.

Premessa

Il Forum nazionale per l’educazione musicale è costituito da 23 Associazioni che raccolgono complessivamente circa centosessantamila aderenti.
Il Forum ha stipulato il 7 marzo 2013 col Miur un Protocollo d’intesa per “promuovere e monitorare attività di ricerca-azione su temi di rilevante interesse per lo sviluppo dell’educazione musicale nelle scuole di ogni ordine e grado, sostenendo e incoraggiando il rinnovamento delle metodologie didattiche, anche attraverso un confronto con le esperienze degli altri Paesi europei”.
Alcune associazioni sono accreditate dal Miur come enti per la formazione e l’aggiornamento.
Il Forum ha al suo attivo varie iniziative, tra cui un appello sottoscritto da personalità della cultura e della musica e da più di 11.500 cittadini. L’appello è stato consegnato al Ministro Carrozza il 10 ottobre 2013.
Il Forum ha partecipato alle audizioni presso la VII commissione del Senato sul documento “La buona scuola” nel mese di novembre 2014.
Le associazioni che rappresentiamo - che operano nelle istituzioni e nel terzo settore - sono costituite da musicisti da anni attivi come docenti, educatori e operatori nella diffusione e nella valorizzazione della formazione musicale di base sia in ambito scolastico che extra-scolastico. Ma proprio perché convinti che il nostro intervento non è tecnico né ricreativo, bensì formativo dell’identità personale e culturale di ogni cittadino, siamo interessati a una profonda integrazione dell’attività musicale nel sistema scolastico e nelle finalità educative, sociali e culturali.

La musica nella scuola: luci e ombre

La ricerca effettuata dal Miur nel 2007 [cfr. gli atti in Gemma Fiocchetta (a cura di), Musica e scuola. Rapporto 2008, Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione n. 123/2008] ha evidenziato che nelle scuole di ogni ordine e grado di scuola lo studio e la pratica musicale sono realizzati solo in parte.
Solamente nella scuola secondaria di I grado è previsto un docente specifico di Musica, mentre nella scuole dell’infanzia e primarie le esperienze musicali sono condotte saltuariamente da docenti che hanno acquisito autonomamente una certa competenza musicale, oppure da esperti esterni alla scuola che realizzano varie esperienze col supporto finanziario degli enti locali o delle famiglie.
Negli ordinamenti della scuola secondaria superiore la musica è relegata tra le attività opzionali, ma di fatto non viene praticata. In effetti si fa musica solo nei pochi licei musicali e coreutici di recente istituzione.
Si evidenzia quindi come di fatto la musica sia presente nei vari ordini e gradi di scuola solo in modo frammentario e con una diffusione non omogenea sul territorio.
Viene così a mancare, per molti ragazzi e giovani, un importante tassello della loro formazione culturale.



Emendamenti al DDL

Sulla base delle considerazioni sopra espresse, il Forum nazionale per l’educazione musicale propone i seguenti emendamenti al DDL A.C. 2994 sottolineando la necessità di concordare con gli Enti Locali, in particolare con le regioni, attività di formazione del personale che opera nell’ambito delle Scuole dell’Infanzia e degli Asili nido anche prevedendo modalità di accreditamento degli Enti di formazione.:

Testo DDL
Emendamento
Motivazione
Art. 2, comma 3 b) potenziamento delle competenze nella musica e nell’arte;
dopo le parole “nella musica e nell’arte”

aggiungere: in ogni ordine e grado di scuola.
S’intende in tal modo precisare che le esperienze musicali e artistiche devono essere garantite a tutti gli studenti in quanto componente fondamentale per una completa formazione culturale.

Art. 2, comma 3 f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini
dopo le parole “diffusione delle immagini”

aggiungere: “e dei suoni/musiche
La realtà socioculturale contemporanea intreccia in modo significativo le arti visive con le arti sonore, e quindi si ritiene indispensabile che oltre alla produzione e diffusione delle immagini si ponga particolare attenzione anche alla produzione e diffusione dei suoni e delle musiche.

Art. 2, comma 15. L’insegnamento della musica e dell’educazione fisica nella scuola primaria è assicurato, nel limite dell’organico disponibile, avvalendosi di docenti abilitati nelle relative classi di concorso, anche in ruolo in altri gradi di istruzione, in qualità di specialisti.

dopo le parole “… in qualità di specialisti”

aggiungere:
Nellambito del Piano nazionale di formazione di cui allart. 10, comma 4, sono attivati percorsi formativi per la specifica qualificazione degli insegnanti di musica nella scuola primaria e dellinfanzia.

La proposta di emendamento dà seguito a quanto già previsto dal DM 8/2011, art. 3 comma 1: “Nelle more della definizione di specifici percorsi formativi destinati alla specializzazione in musica del personale docente della scuola primaria […]”
Art. 3, comma 1. Al fine di soddisfare pienamente le esigenze didattiche e formative personalizzate degli studenti, le scuole secondarie di secondo grado, nell’ambito del piano triennale di cui all’articolo 2, introducono insegnamenti opzionali, ulteriori rispetto a quelli già previsti dai quadri orari per lo specifico grado, ordine e opzione di istruzione. Tali insegnamenti, attivati dalle istituzioni scolastiche nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e dei posti di organico dell’autonomia assegnati sulla base dei piani triennali di cui all’articolo 2, sono parte del percorso dello studente e sono inseriti nel curriculum dello studente che ne individua il profilo associandolo a un’identità digitale e raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico.

Dopo le parole “… anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali”,

aggiungere “musicali, artistiche,”
Molti giovani fanno importanti esperienze formative nei settori musicali e artistici, e quindi si ritiene che tali esperienze debbano essere opportunamente considerate allo stesso livello delle attività sportive e di volontariato.
Art. 4, comma 2. All’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, dopo le parole: « ivi inclusi quelli del terzo settore,» sono inserite le seguenti: « o con gli ordini professionali, ovvero con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale, ».

Dopo le parole “… afferenti al patrimonio artistico,”

aggiungere: “e musicale,”.
Si sottolinea il fatto che in genere con il termine “artistico” si fa riferimento unicamente alle arti visive. Si ritiene pertanto opportuno specificare che per l’alternanza scuola-lavoro possono essere prese in considerazioni anche le opportunità offerte dal settore musicale.
Art. 4 comma 8. Il dirigente scolastico individua le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all’attivazione dei percorsi di cui al presente articolo e stipula apposite convenzioni anche finalizzate a favorire l’orientamento scolastico e universitario dello studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei, istituti e luoghi della cultura nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Dopo le parole “… possono essere stipulate con musei. istituti e luoghi della cultura”,

aggiungere “e delle arti performative,”.

Art. 10
1. […]e comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, …

Dopo le parole “ … per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali

inserire: “ purchè riconosciuti e/o svolti da Enti accreditati alla formazione dal MIUR
Si vuole così sottolineare l’importanza del lavoro svolto dal Terzo Settore in ambito formativo e dell’aggiornamento. Lavoro che formalmente viene riconosciuto dal MIUR tramite il sistema dell’accreditamento (Dm 177/2000) e che valeva nei fondi per l’aggiornamento ed assegnati dagli USR alle segreterie scolastiche.

Art. 21, comma 2, lettera i)
i) istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni, costituito dai servizi educativi per l’infanzia e dalle scuole dell’infanzia statali, al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, nonché ai fini della conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell’offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione delle famiglie, attraverso:

Dopo le parole “… la partecipazione delle famiglie, …”
inserire le seguenti parole: “anche in sinergia con gli Enti del Terzo Settore, attraverso:…”

Da anni è ampia e documentata anche da ricerche ministeriali la presenza delle strutture del Terzo Settore a supporto dell’azione educativa.
Il terzo settore può essere chiamato infatti a supplire non solo gli spazi non occupati dal settore pubblico, ma anche quelli che il pubblico stesso potrebbe chiamare a gestire mediante sistemi controllati e scrupolosi di accreditamento.




Questione sottoposta per l’eventualità di un ordine del giorno

Art. 10
1. Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le relative competenze professionali, è istituita la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.


aggiungere: “… di ogni ordine e grado, ivi comprese le scuole di infanzia comunali e gli asili nido”.

Nella dicitura corrente verrebbero escluse la gran parte delle figure professionali educative relative alla fascia 0-6 che pure è presente nel DDL con apposito articolo. Si ritiene fondamentale l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso il coinvolgimento degli enti locali

Associazioni firmatarie aderenti al Forum

ADUIM - Associazione fra Docenti Universitari Italiani
AIdSM - Associazione italiana delle scuole di musica
AIF - Accademia Italiana del Flauto
AIGAM - Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale
AIKEM - Associazione Italiana Kodály per l'Educazione Musicale
AIJD - Associazione Italiana Jaques-Dalcroze
ANBIMA - Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome, Complessi Bandistici, Gruppi Corali e Attività Musicali Popolari
Centro Goitre - Centro Studi di Didattica Musicale Roberto Goitre 
CDM onlus - Centro Didattico Musicale
COMUSICA - Coordinamento dell'Orientamento Musicale
CSMA - Centro Studi Musica & Arte
CSMDB - MUSICHERIA - Centro Studi musicali e sociali “Maurizio Di Benedetto” - Musicheria
DDM-GO - Docenti Didattica della Musica - Gruppo Operativo
FENIARCO - Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali
Musica in Culla - Music in Crib Associazione Internazionale
OSI – Orff-Schulwerk Italiano
SagGEM – Gruppo per l'Educazione Musicale del "Saggiatore musicale"
SIEM - Società Italiana per l’Educazione Musicale
SPM DO - Scuola  Popolare di Musica Donna Olimpia
SPMT - Scuola Popolare di musica del Testaccio
TP - Tavolo Permanente delle federazioni bandistiche italiane

sabato 11 aprile 2015

Verbale della ASSEMBLEA DEL FORUM - Roma 28 marzo 2015


Il giorno 28 Marzo 2015 alle ore 11,00 presso la sede nazionale dell’UPTER in via IV Novembre 157 a Roma si è riunita l’Assemblea del Forum nazionale per l’Educazione Musicale col seguente OdG:

1. Relazione del Coordinatore sulle iniziative in atto (rapporti con il Comitato nazionale e col Ministero, documenti ministeriali e legislativi, proposte per Cremona 2015);
2. Gruppi di lavoro del forum e convegno sulle metodologie,
3. Discussione sulla relazione del Coordinatore ed eventuali proposte in ordine a nuove iniziative;
4. Elezione del nuovo coordinatore del Forum (cfr. regolamento).
5. Varie ed eventuali

Sono presenti:
Andrea Sangiorgio (Centro Didattico Musicale), Giuliana Pella (Scuola Popolare di Musica di Testaccio), Andrea Romiti (ANBIMA Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome, Complessi Bandistici, Gruppi Corali e Attività Musicali Popolari), Claudio Massola (Associazione intyernazionale Musica in culla – Music in Crib), Giovanni Piazza (OSI Orff-Schulwerk Italiano), Chiara De Angelis (AIGAM), Mario Piatti (CSMDB - Centro Studi Maurizio di Benedetto – Musicheria.net), Eleonora Giovanardi e Milly Taddei (Associazione Italia Jaques-Dalcroze), Checco Galtieri (Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia), Sante Fornasier (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali), Ivana Ceccherini (Associazione Italiana delle Scuole di Musica), Luca Aversano (SAGgem - Gruppo per l’educazione musicale del “Saggiatore musicale”), Anna Maria Freschi (DDM-go), Maurizio Sciuto (SIEM), Stefania Di Blasio (Centro Studi Musica e Arte),

Per delega presenti: il Centro studi di didattica musicale Roberto Goitre (delegato Luca Aversano), Tavolo Permanente Bande (delegato Mario Piatti), Associazione Italiana Kodály Educazione Musicale (delegato Eleonora Giovanardi), COMusica (delegato Giovanni Piazza).

Risultano Assenti: ADUIM, FIM, AIF, CantaScuola,

In merito al primo punto all’ordine del giorno Francesco Galtieri illustra la propria relazione (>>> allegato 1), ed individua in sei punti di azione la riflessione comune: richiesta per la riapertura del gruppo di lavoro stabilito dal Protocollo di Intesa siglato a febbraio 2013 con il MIUR, lo svolgimento di un convegno di confronto metodologico (indicando le date del 26 o del 27 settembre in contemporanea con lo svolgimento di Mondo Cremona e con la data dell’Assemblea del Forum), l’apertura di un gruppo di lavoro che proponga emendamenti alla Buona Scuola,  la formalizzazione del coordinatore, un gruppo di lavoro sulle modifiche regolamentari e la possibilità di intervenire sulle linee guida sulla certificazione delle competenze come segnalato da Franca Ferrari. Galtieri espone anche sui contatti avvenuti negli ultimi giorni con alcuni parlamentari in merito al DDL Buona Scuola.

Giovanni Piazza relaziona sul convegno organizzato il 27 marzo da Proteo Sapere e condotto da Annalisa Spadolini con Berlinguer e numerosi altri relatori. Anche a seguito dell’intervento di D’Amico ed altri dirigenti sembrano si possano aprire delle possibilità (nell’ambito di una situazione comunque assai confusa) e delle finestre nell’ambito della formazione dei docenti che andranno a operare nella Scuola Primaria. E’ importante lavorare sul contenuto da proporre non solo sui numeri e sulle quantità.
Sottolinea inoltre che nelle tante iniziative messe in atto dal Ministero, di fatto non si sia mai riservato uno spazio all’area di quelle didattiche attive e creative fondamentali per lo sviluppo del pensiero musicale nel bambino.

Mario Piatti evidenzia le questioni aperte dalla Buona Scuola. Propone di chiedere alla dirigente Novelli e a Berlinguer di riaprire il gruppo di lavoro e dichiarare la disponibiltà per collaborare al percorso formativo dei docenti. Molte associazioni del Forum inoltre sono già accreditati dal Ministero stesso.

Claudio Massola evidenzia la questione del bonus formativo di € 500,00 previsto dal DDL Buona Scuola e l’importanza del confronto del lavoro delle varie associazioni.

Stefania di Blasio espone la situazione sulla riflessione del gruppo di lavoro sul confronto metodologico.

Sante Fornasier sottolinea la criticità della questione della rappresentanza del Forum e la confronta con le difficoltà del sistema paese. Diventa fondamentale riuscire a guardare avanti e cercare di trovare un punto di intesa comune.

Ivana Ceccherini nota le difficoltà del percorso comune, che sembra orientato su tre step: “cosa possiamo fare, come e chi è il nostro interlocutore” che dovrebbe diventare in realtà il primo punto da sciogliere. Il Forum rappresenta realtà molto eterogenee ed è un bene. Finora ci si è posti, consci dei nostri punti di debolezza iniziale, come strumento di servizio di altri. Ora il Forum è un soggetto che esprime forza, è titolati a presentare le proprie proposte. Collaborazione sempre e comunque, ma non basta. L’interlocutore del Forum deve diventare il Ministro (ad esempio presentando gli emendamenti anche al Ministro e alle Commissioni Istruzione Camera e Senato).

Eleonora Giovanardi analizza il percorso del rapporto tra Forum e Comitato che ha segnato molto in questi anni l’azione dello stesso Forum e la nostra azione collaborativa con il Ministero nonostante la nostra autonomia nelle iniziative e documenti prodotti. A maggiore ragione quindi si rende una ancora maggiore autonomia.

Luca Aversano concorda con la visione della politica come arte del possibile e non quello dell’auspicabile. Il DDL Buona Scuola nasce anche dall’esigenza di risolvere il problema delle graduatorie e bisogna tenerne conto. Una azione importante potrebbe essere quella di cercare di facilitare il rapporto tra le associazioni e le istituzioni. Sottolineando il fatto che tutti devono poter attingere al diritto all’educazione musicale non solo le scuole coinvolte dal piano di assunzioni ma anche le altre.

Anna Freschi chiede che il percorso del Forum assuma una maggiore autonomia, con reciproco rispetto, ad esempio nei confronti del Comitato. Insistere su trovare strumenti di facilitazione per le sinergie con il terzo settore. E’ importante a partire dalla Buona Scuola, elaborare un  documento e trovare anche nuovi interlocutori.

Stefania di Blasio sottolinea l’importanza di trovare il giusto interlocutore utile ai nostri fini. E’ importante non scindere i contenuti dall’azione diretta.  E’ importante farci conoscere dai dirigenti scolastici e avere dei punti di base comuni.

Claudio Massola racconta l’esempio di azioni dirette (es. formazione dirigenti scolastici svolta in Liguria) in questa direzione.

Andrea Sangiorgio cerca di capire il numero delle scuole primarie coinvolte con i 5mila ‘specialisti’ di musica e le competenza di questi docenti. E’ fondamentale muoversi per tutte le aree non coinvolte (le classi dalla prima alla terza elementare, le scuole d’infanzia ecc.). Illustra le difficoltà concrete nel lavoro quotidiano delle associazioni. Rendiamo concrete le possibilità…

L’Assemblea concorda di indicare nei prossimi documenti l’importanza di implicare le Associazioni nella copertura della fascia primaria dalla prima alla terza elementare che non viene coperta dall’intervento legislativo, anche al fine di garantire una certa equanimità di trattamento e considerando che il DM8 potrebbe non considerarsi sufficiente.

Anna Freschi delinea la situazione estremamente variegata delle competenze degli iscritti alle GAE ma con molti punti positivi. Fa presente come la competenza didattico-musicale degli iscritti alla classe A31-32 potrebbe essere abbastanza simile a quella necessaria per la primaria, mentre più problematica è la competenza degli iscritti alle graduatorie A077.

Vista la ristrettezza dei tempi e l’urgenza all’unanimità viene costituito il gruppo di lavoro per emendare il DDL Buona Scuola ed elaborare un documento da presentare al Ministro, alle Commissioni Istruzione di Camera e Senato e al Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica e ai dirigenti Ministeriali).
Vengono chiamati a svolgere questo compito Mario Piatti, Claudio Massola e Checco Galtieri dando loro ampia delega a nome del Forum.
Si chiede a tutti i rappresentanti delle Associazioni di poter mandare a Mario Piatti entro 4/5 giorni proposte tecniche per presentare emendamenti.

Alle ore 13,45 si sospende l’assemblea.
Alle ore 14,30 si riprendono i lavori.

Francesco Galtieri espone gli altri punti all’odg. In particolare si affronta il problema delle modifiche regolamentari (la questione delle associazioni dormienti o assenti, i nuovi possibili ingressi, la questione dei quorum per le votazioni nonché il problema della ratifica obbligatoria da parte della assemblea telematica). Viene istituto un gruppo di lavoro composto da Roberto Neulichedl, Luca Aversano e Eleonora Giovanardi che porterà dei suggerimenti di modifiche regolamentari da sottoporre all’approvazione dell’assemblea.

Sull’argomento si registrano numerosi interventi che auspicano un’apertura del Forum verso altre realtà associative e allo stesso tempo una attenzione alla funzionalità del Forum stesso.

Claudio Massola in relazione al gruppo di lavoro sui progetti della dispersione scolastica segnala lo stato di stallo derivato dalla mancanza di risposte da parte ministeriale e tenuto conto anche dell’avanzamento dei lavori sul confronto metodologico. Inoltre vuole condividere l’esperienza locale ligure che coinvolge diversi soggetti (Enti locali, associazioni, bande) per un piano formativo comune trasversale che contrasti la dispersione scolastica.
Eleonora Giovanardi chiede a Claudio Massola di offrire la sua competenza in termini concreti portando la testimonianza sul lavoro realizzato nel suo territorio in una relazione che possa evidenziare i caratteri di forza propulsiva.

L’assemblea concorda nel chiedere a Claudio Massola di condividere quindi attraverso un documento, questa esperienza locale con tutto il Forum.

Stefania Di Blasio  sul gruppo di lavoro per il confronto metodologico relaziona sul lavoro fatto e sulla proposta di giornata di confronto, ritenuta fondamentale a questo punto del percorso del Forum.

Anna Freschi sottolinea il rischio di allargare troppo le tematiche di confronto (ad esempio in relazione al confronto con le realtà straniere) e segnala l’esigenza di concentrarsi su alcuni nodi problematici, su dei temi specifici sui quali confrontarci, in modo da non disperdere le energie in relazione ai tempi a disposizione.
In particolare (e con lei concordano Giovanardi e Piazza) chiede di sospendere al momento la questione dell’allargamento del confronto metodologico all’area europea, sulla quale pure è importante soffermarsi, visti i tempi che avremo a disposizione in questo primo step.

Maurizio Sciuto sottolinea l’importanza del confronto didattico che assume un valore anche simbolico e propulsivo. Parlare non solo di questioni normative ma anche del come operiamo per la crescita dell’educazione musicale. Sottolinea inoltre il problema della secondaria superiore e del diritto all’educazione musicale anche per questa fascia di età. Si sta delineando un percorso nel quale le arti visive possono avere dignità nell’età dello sviluppo del pensiero critico ma la musica è stata cancellata.

Luca Aversano propone di affrontare il tema della formazione degli insegnanti.

Giuliana Pella partendo dall’esperienza quarantennale della Scuola Popolare di Musica di Testaccio condivide il progetto di un convegno autunnale e sul quale vorrebbe coinvolgere il Forum.

Mario Piatti, in merito all'incontro-confronto interno, ritiene che le tematiche possano ruotare intorno a tre punti: 1) tener sempre presente l'eterogeneità delle tipologie di associazioni aderenti al Forum (alcune associazioni in realtà sono "reti" di associazioni, come ad es. OSI, Feniarco, Musica in culla ecc.), e di come l'intervento formativo delle stesse associazioni avviene in contesti socioculturali diversi, il che implica ovviamente una diversità di metodologie e di contenuti. Il confronto quindi dovrebbe mettere in luce in particolare come ogni associazione risponde ai bisogni del contesto socioculturale in cui opera; 2) il confronto dovrebbe mettere in evidenza il tipo di organizzazione che ogni associazione si è data, sia in merito alla gestione "amministrativa" (ruoli, compiti, responsabilità ecc.) e alla progettazione e programmazione "didattica", sia in merito ai rapporti che l'associazione intrattiene con le famiglie, gli enti locali, le istituzioni scolastiche; 3) infine ci si dovrebbe confrontare su come si opera nel campo della ricerca metodologico-didattico-musicale e comunque su come e cosa si è in grado di documentare e diffondere il proprio lavoro. L'incontro-convegno potrebbe quindi essere strutturato sul confronto in merito a questi tre punti, tenendo conto comunque che il Forum non deve appiattirsi sulla tematica "scuola" ma deve tener sempre presente quanto si fa nel territorio in merito alle diverse fasce d'età e di soggetti coinvolti.

Viene proposto e confermato di allargare il gruppo di lavoro sul confronto metodologico a Anna Freschi, e si auspica la giornata di convegno si possa svolgere il 26 o 27 a Settembre in occasione di Mondo Musica. A tal proposito si rimane in attesa dei contatti intrapresi da Giorgio Zanolini (Tavolo Permanente delle Bande) atti a far ospitare questo convegno all’interno di Mondo Musica a Cremona. Parte del convegno dovrà essere a porte chiuse dato che viene sottolineata l’importanza del confronto interno.

In merito alla questione del ruolo di coordinatore, avendo l’assemblea approvata la relazione introduttiva di Galtieri viene votata all’unanimità la conferma del ruolo allo stesso fino alla scadenza naturale (feste natalizie del 2016). Galtieri accetta auspicando una forte prossima iniziativa del Forum.

In merito alle domande di adesione ricevute dal Forum (ISI Suzuki, Musical Garden e DISMA) si accetta la domanda del Istituto Italiano Suzuki, vengono espresse delle riserve sul carattere nazionale dell’Associazione Musical Garden dando mandato al Gruppo di coordinamento di approfondire la questione.
In merito alla domanda del DISMA, si sottolinea l’importanza della collaborazione tra Forum e DISMA. Al momento il regolamento non prevede l’adesione di una struttura non strettamente associativa, ma nelle more dei suggerimenti che produrrà il gruppo di lavoro sulle modifiche regolamentari viene dato mandato a Galtieri di avviare forme di collaborazione tenendo in sospeso formalmente la domanda di adesione

In merito all’iniziativa pubblica da intraprendere dopo un’ampia discussione che vede coinvolti molti rappresentanti delle Associazioni viene richiesto al gruppo di coordinamento di formulare una o due proposte dettagliate di iniziativa pubblica forte che dovrebbe coinvolgere nella prossima stagione tutto il Forum ai fini di una maggiore visibilità e presenza.

La riunione si conclude alle 16,15, dando comunque appuntamento a tutti per il 26 o 27 settembre per la prossima assemblea.